Otoshi-dama – お年玉


Continuano la nostra rassegna delle tradizioni giapponesi legate ai festeggiamenti dell’anno nuovo parlando delle otoshi-dama (お年玉), che sono un dono in denaro che viene dato ai bambini durante i primi giorni dell’anno.

Questi regali oggigiorno sono per lo più in denaro, ma in origine si usava regalare dei mochi, considerati un simbolo dell’anima (tamashii, 魂) che, nella cultura giapponese è l’espressione del potere di vivere e rappresenta l’energia che permette a tutte le creature di vivere. Come ho spiegato in un mio precedente articolo, la tradizione vuole che lo spirito del nuovo anno fosse condiviso dal toshigami-sama (年神様, divinità dell’anno nuovo), con tutte le creature viventi, donando loro la forza per vivere l’intero anno. In Giappone, si tengono una serie di eventi per accogliere, intrattenere e salutare il kami del nuovo anno che condividerà con noi il suo spirito, insieme alla felicità e alle benedizioni per il nuovo anno.

Ai bambini giapponesi piace molto il periodo di Capodanno perché ricevono le otoshi-dama dai genitori o dai parenti più stretti. Il dono viene consegnato mettendo il denaro all’interno di una piccola busta detta otoshi-dama bukuro (お年玉袋) o pochi-bukuro (ポチ袋). Esistono diversi tipi di buste in commercio, da quelle classice a quelle raffiguranti i personaggi di anime e manga.

Si dice che il termine otoshi-dama sia legato al concetto di “anima del nuovo anno”. “L’anima del nuovo anno” é detta anche “Toshi-gami-sama no tamashii” (年神様の魂, anima del kami del nuovo anno). Le festività legate al Capodanno sono eventi che danno il benvenuto alla divinità del nuovo anno e sono strettamente legati alla tradizione shintoista. Si dice che toshigami-sama dimori nel kagami-mochi durante questo periodo. Aprendo e  mangiando questo dolce, le persone ricevono una parte dell’anima della divinità che gli conferisce l’energia vitale necessaria per il nuovo anno. Un tempo era molto diffuso un rituale shintoista, conosciuto con il nome di kamgami-biraki (鏡開き, Lett apertura dello specchio), durante il quale si aprivano i kagami-mochi. L’apertura di questo dolce rappresenta simbolicamente il rilascio dell’anima del toshigami-sama e, una volta terminato, i partecipanti ne ricevevano una parte. Quando tornavano a casa, schiacciavano e dividevano ulteriormente la parte ricevuta, avvolgevano le parti in carta e le condividevano con la famiglia e la servitù: questa usanza è considerata la nascita dell’ otoshi-dama. Si racconta che questa tradizione sia diventata di uso comune tra la popolazione durante il periodo Edo (1603-1868), quando le famiglie ricche e i commercianti erano soliti distribuire sacchetti di mochi e mikan (un’arancia mandarino giapponese) alle famiglie per diffondere la felicità all’inizio di ogni anno. Si diffuse anche l’usanza di portare don, chiamati onenshi (御年始), quando ci si recava in visita a parenti o amici durante la notte di Capodanno. È quando si cominciò a regalarli ai bambini che nacque l’attuale tradizione dell’ otoshi-dama. Inizialmente venivano regalati ai bambini i kagami-mochi, ma poi, con il passare del tempo furono sostituiti da altri beni fino a giungere ai soldi. Questa usanza è stata tramandata durante le epoche Meiji, Taisho e Showa, ma fu a partire dal periodo di rapida crescita economica alla fine degli anni Cinquanta, che il denaro divenne la norma, soprattutto nelle aree urbane, e si dice che i destinatari fossero esclusivamente i bambini.

Ma che cifra viene donata normalmente?

Non esiste una regola precisa sulla quantità di denaro da dare, ma c’è una linea guida approssimativa che molte persone seguono. Ad esempio, 2.000 yen per i bambini in età prescolare, 3.000 yen per gli studenti delle scuole elementari, 5.000 yen per gli studenti delle scuole medie e superiori e così via. L’importo varia anche in base al rapporto con il bambino: il proprio, quello dei parenti stretti, quello dei figli degli amici, ecc. Per i bambini troppo piccoli per capire il valore del denaro, al posto dei contanti si regalano giocattoli. Nella mia famiglia si usa regalare una moneta da 500 yen accompagnata da un gioco ai neonati.

Ogni anno con i miei figli si pone sempre il problema di come spendere questi soldi. Generalmente, in caso di somme ingenti, i genitori chiedono ai bambini di metterne da parte almeno una parte per i loro risparmi futuri. A volte i bambini possono usarla per un oggetto speciale e costoso che desiderano da tempo. Tutto dipende dalla famiglia. Indipendentemente da come viene speso il denaro, una cosa su cui la maggior parte dei bambini giapponesi è d’accordo è che ricevere l’otoshi-dama è uno dei momenti più emozionanti del nuovo anno!


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