Rokuyō – 六曜


Che cos’è il rokuyō?

Il rokuyō è un sistema composto da sei termini: senshō (先勝), tomobiki (友引), senbu (先負), butsumetsu (仏滅), taian (大安) e shakkō (赤口). In Giappone, questi termini sono usati come indicatori per la fortuna o la sfortuna di un determinato giorno della settimana.

Le loro origini risalgono alla Cina dove venivano utilizzati per dividere il tempo in sei fasce orarie. In Giappone, sono stati introdotti durante il quattordicesimo secolo e all’inizio, erano utilizzati per determinare la fortuna o la sfortuna di un momento specifico della giornata.

Si potrebbe pensare che i rokuyō possano essere in qualche modo influenzati dal Buddhismo o dallo Shintoismo, tuttavia, non sono legati ad alcuna pratica religiosa.

In passato, la giornata era suddivisa in sei parti: tre dall’alba al tramonto e tre dal tramonto all’alba. A ciascuna di queste sei parti era associato uno specifico rokuyō e fù solo dopo la riforma del calendario di Periodo Meiji (明治時代, 1686-1912) che il rokuyō assunse il ruolo attuale di indicatore giornalierio di fortuna o sfortuna.

Rokuyō e la combinazione di “giorno” e “tempo”

Lo scopo del rokuyō è di indicare le attività da evitare in un determinato giorno. Se decidi di seguirli, è importante conoscere le controindicazioni di ogni giorno.

Oltre alla fortuna o sfortuna generale di un giorno, ogni rokuyō ha anche una specifica associazione con la fortuna o sfortuna all’interno delle diverse fasce orarie della giornata. È quindi importante conoscere entrambi questi aspetti per avere una visione completa e accurata di quando sia più o meno propizio intraprendere determinate attività.

Ecco alcuni esempi di come “giorno” e “tempo” si combinano nel rokuyō:

Taian (大安): Giorno molto propizio. Tutte le fasce orarie sono considerate favorevoli, con la massima fortuna concentrata nella tarda mattinata e nel primo pomeriggio.

Tomobiki (友引): Giorno neutrale. Tuttavia, le prime due ore del mattino e le ultime due ore della sera sono considerate particolarmente fortunate per iniziare nuove attività.

Senshō (先勝): Mattina propizia, pomeriggio infausto. Quindi, sebbene il giorno in generale sia considerato favorevole, è meglio evitare attività importanti nel pomeriggio.

Senbu (先負): Giorno infausto. In particolare, la fascia oraria centrale del giorno è considerata la più infausta.

Shakkō (赤口): Giorno generalmente propizio, ma con possibili ostacoli. La mattina e la sera sono considerate le fasce orarie più favorevoli, mentre il pomeriggio è sconsigliato per attività importanti.

Butsumetsu (仏滅): Giorno molto infausto. Tutte le fasce orarie sono sconsigliate per qualsiasi attività importante.

Conoscendo le specificità di ogni rokuyō in termini di “giorno” e “tempo”, è possibile prendere decisioni migliori su quando pianificare eventi importanti, iniziare nuovi progetti o svolgere attività delicate.

Tuttavia, è importante ricordare che il rokuyō non è una scienza esatta e non è affidabile.

Nonostante ciò, rimangono una parte interessante della cultura giapponese e possono essere usati come una semplice guida per la pianificazione delle proprie attività.

Come vengono determinati i rokuyō sul calendario?

Se osserviamo un calendario dove sono annotati anche i rokuyō, noteremo che ogni giorno del mese è associato a uno di questi.

In generale, i rokuyō seguono un ordine fisso: Senshō, Tomobiki, Senbu, Butsumetsu, Taian, Shakkō. Tuttavia, a volte si possono osservare delle irregolarità, come due “taian” consecutivi.

La ragione di questa irregolarità risiede nel fatto che i rokuyō sono basati sul kyūreki (旧暦), il vecchio calendario lunisolare.

Ogni primo giorno del mese lunare è associato a un rokuyō specifico come segue:

1° gennaio e 1° luglio: Senshō
1° febbraio e 1° agosto: Tomobiki
1° marzo e 1° settembre: Senbu
1° aprile e 1° ottobre: Butsumetsu
1° maggio e 1° novembre: Taian
1° giugno e 1° dicembre: Shakkō

Indipendentemente dal rokuyō del giorno precedente, il primo giorno del mese lunare assume sempre il rokuyō associato.

A partire dal primo giorno, i rokuyō si susseguono nell’ordine predefinito fino alla fine del mese lunare.
Ecco perché a volte si possono osservare due “taian” consecutivi: se il primo giorno del mese lunare cade in un giorno con “taian“, il giorno successivo avrà lo stesso rokuyō.

L’ordine di fortuna del rokuyō invece, dal più favorevole al meno favorevole, è il seguente:

1. Taian – 大安

1. 大安 (taian): letteralmente “grande tranquillità” è un giorno più propizio per qualsiasi attività importante, come matrimoni, inaugurazioni e firma di contratti.

Taian

Riguardo a questo giorno in giapponese si dice che:

「やってはいけないことが何もない日」

Yatte ha ikenai koto ga nanimo nai hi


Che significa letteralmente “giorno senza proibizioni”. Per questo motivo, molti lo considerano un giorno di grande fortuna.

Tra i rokuyō, è sicuramente il più influente. Taian non è solo un giorno fortunato, ma è considerato il giorno ideale per iniziare qualcosa di nuovo specialmente se di lunga durata, come i matrimoni.

È per questo motivo che molte persone scelgono questo giorno per celebrare il proprio matrimonio, tanto che le sale ricevimenti si riempiono di prenotazioni per i giorni di taian.

Allo stesso modo, molti giapponesi scelgono questo giorno anche per iniziare la costruzione di una casa, per trasferirsi in una nuova abitazione o per acquistare un’automobile.

Anche nel mondo degli affari, si tende a scegliere taian per decisioni importanti come la data di costituzione di una società, l’apertura di un nuovo negozio o il lancio di un nuovo prodotto.

Tradizionalmente, taian è considerato un giorno molto favorevole per eventi importanti come:

Omiyamairi (お宮参り, la prima visita al santuario di un bambino). Segna la presentazione ufficiale del neonato all’ujigami (氏神), la divinità del santuario della propria zona e si svolge solitamente entro 30 giorni dalla nascita.

Shichi-Go-San (七五三, la festa dei sette e cinque anni): celebra la crescita e la salute dei bambini di 3, 5 e 7 anni.

Anzan Kigan (安産祈願, la preghiera per un parto sicuro): un rituale per pregare per una gravidanza serena e un parto senza complicazioni.

Taian e sanrinbō

Tuttavia, anche se taian è un giorno propizio per intraprendere molte attività, se coincide con un sanrinbō (三隣亡) esso è considerato un giorno di grande sfortuna per l’edilizia. Per questo motivo, si consiglia di evitare di pianificare in quel giorno eventi come il trasloco, la posa della prima pietra o il montaggio del tetto, che sono considerate fasi più importanti nellacostruzione di una nuova casa.

Sanrinbō (三隣亡), che potremmo dare un senso in italiano come “tre (三) case vicine (隣) periscono (亡)” è un giorno considerato estremamente infausto per l’edilizia, tanto che si dice che possa portare alla rovina non solo la casa costruita in quel giorno, ma anche le tre case vicine su entrambi i lati. Per questo motivo, qualsiasi attività legata all’edilizia, come il montaggio del tetto o lo scavo del terreno, è considerata ancora oggi un tabù in questo giorno.

Per quanto riguarda il sanrinbō, non vi è traccia di esso nel calendario cinese. Sembra che sia stato creato in Giappone durante l’esplosione di popolarità delle pratiche divinatorie durante il periodo Edo. Tuttavia, anche questo punto è poco chiaro e avvolto nel mistero per il seguente motivo.

Stando a quanti riportato all’interno del Gendai Koyomi yomikaki jiten (現代こよみ読み解き事典, il Dizionario moderno di interpretazione del calendario: “Il giorno infausto chiamato sanrinbō (三隣亡) non è mai stato incluso nei calendari ufficiali sia durante il periodo Edo sia in quelli successivi di periodo Meiji.”

Nei vecchi libricini di periodo Edo, era scritto utilizzando i kanji 三輪宝 ( letteralmente tre ruote del tesoro) e annotato come “giorno propizio per costruire case (屋立てよし) e magazzini (蔵たてよし)”, quindi era originariamente considerato un giorno di buon auspicio.

La spiegazione fornita nel dizionario prosegue dicendo che ai presume che, col tempo, la grafia sia cambiata da “やたてよし” (ya tate yoshi) e “くらたてよし” (kura tate yoshi) a “やたてあし” (ya ta-te ashi) e “くらたてあし” (kura tate ashi). Il dizionario ipotizza che un compilatore di calendari, in un anno imprecisato, abbia copiato erroneamente la “よ” (yo) dell’anno precedente come “あ” (a). In seguito, per evitare che il sanrinbō (三輪宝) con la grafia “あし” (ashi) portasse sfortuna, si sarebbe creato il neologismo sanrinbō scritto con i seguenti kanji (三隣亡).

In questo modo, il sanrinbō diventò un’annotazione del calendario priva di una chiara origine. Tuttavia, divenne popolare tra la gente alla fine del periodo Edo e fu incluso nei calendari detti “obake” (おばけ暦,calendari con superstizioni) durante il periodo Meiji e ha acquisito la sua attuale diffusione.

2. Tomobiki – 友引

Traducibile in italiano come “attrarre amici”, il tomobiki é un giorno generalmente favorevole, adatto per attività come l’inizio di nuovi progetti o fare nuove conoscenze.

Tomobiki

È un giorno considerato propizio al mattino e alla sera, ma infausto a mezzogiorno.

Tomobiki (友引) è anche associato al concetto di “condividere la felicità con gli amici”. Per questo motivo, è considerato un giorno adatto per eventi gioiosi come matrimoni e festeggiamenti. In effetti, è il secondo giorno più popolare per celebrare matrimoni dopo il taian.
Potremmo definirlo come un giorno che simboleggia una sorta di equilibrio tra le forze positive e negative.

Tuttavia, è importante notare che la fascia oraria tra le 11:00 e le 13:00, che include il mezzogiorno, è considerata infausta. Pertanto, si cerca di evitare di organizzare eventi celebrativi durante questa fascia oraria per non incorrere in negatività.

Tomobiki, veglie e funerali

In Giappone, è ancora considerato tabù da molte persone, organizzare una veglia funebre (通夜, tsuya) o un funerale (葬式, sōshiki) durante il giorno di tomobiki.

Questo deriva dal fatto che il termine tomobiki, oltre che significare “attirare gli amici”, in senso positivo, può essere interpretato anche come “il defunto che porta via con sé un amico”, traghettandolo nell’aldilà. Questo significato è considerato di cattivo auspicio e per questo motivo si evita di celebrare questi riti in un giorno di tomobiki.

Tuttavia, è importante sottolineare che questa regola del rokuyō non si applica per le celebrazioni ricorrenti la morte cerimonie come ad esempio l’isshūki (一周忌), il primo anniversario della morte.

3. Senshō – 先勝

È un giorno considerato propizio al mattino, ma infausto nel pomeriggio.

Senshō

Il kanji di senshō può essere letto come “senkachi” o “sakigachi. Senshō è la lettura più comune e il suo significato è “vincere”, “prevalere”. Senkachi e sakigachi sono due letture meno comune ma ugualmente corrette. Senkachi ha lo stesso significato di senshō, mentre sakigachi può essere reso in italiano nel seguente modo “essere il primo a vincere”.

「先んずれば即ち勝つ」

Saki nsureba sunawachi katsu

Potremmo tradurlo in italiano nei seguenti modi

Chi è il primo ad agire ha il vantaggio

Il tempismo è tutto

Prendere l’iniziativa è la chiave per la vittoria

Il suo significato è che è importante essere proattivi e prendere l’iniziativa, in modo da ottenere un vantaggio sugli avversari. Potremmo rissumere il significato intrinseco di senshō come “agire con rapidità porta fortuna” suggerendo che è un giorno propizio per iniziare nuove attività o prendere decisioni importanti, soprattutto durante la mattinata. Senshō è considerato il terzo giorno più favorevole all’interno del rokuyō.

L’idea di fortuna è rafforzata dalla presenza del carattere “勝” (katsu, vittoria) nel composto, e per questo motivo il senshō è visto come un kichijitsu (吉日), giorno propizio, dopo il taian e il tomobiki.

Senshō e le veglie funebri

Le veglia funebri, o tsuya (通夜), in Giappone si svolgono generalmente di sera (per permettere anche a chi lavoro si parteciparvi), protraendosi per tutta la notte, in segno di veglia e di commemorazione del defunto.
Il momento di inizio varia a seconda delle tradizioni locali, ma generalmente si colloca tra le 18:00 e le 20:00 quindi essendo il senshō considerato infausto nel pomeriggio è consigliabile non organizzare la veglia funebre in questo giorno.

4. Senbu – 先負

È un giorno considerato infausto al mattino, ma propizio al pomeriggio.

Senbu

Lo stesso kanji può essere anche lette come “senbu” o “senmake“, oppure “sakimake” a seconda della regione, ma la più diffusa è “senbu.

Il suo significato intrinseco può essere riassunto come “non fare nulla di fretta”, suggerendo che è un giorno in cui è meglio evitare di iniziare nuove attività o prendere decisioni importanti, soprattutto durante la mattinata.

In conclusione senpu non è considerato necessariamente un giorno negativo, ma è un giorno da vivere con calma e prudenza. Se possibile, è meglio rimandare le decisioni importanti e le attività impegnative al pomeriggio o ad un altro giorno più propizio.
È un buon giorno per dedicarsi a se stessi e alle proprie passioni, per riposarsi e ricaricare le energie.

È considerato il secondo giorno più infausto dopo il Butsumetsu.

5. Shakkō – 赤口

Shakkō

Generalmente, è considerato un giorno di cattivo auspicio per la maggior parte delle attività.
Si sconsiglia di iniziare nuovi progetti, firmare contratti, celebrare matrimoni o eventi importanti.
Tuttavia, la fascia oraria tra le 11:00 e le 13:00 è considerata propizia e può essere sfruttata per attività positive.

Shakkō è anche conosciuto con il nome doi shakuzetsu-nichi (赤舌日). Nella tradizione onmyōdō (陰陽道, la via dello Yin e dello Yang), si dice che questo giorno sia governato da un terrificante demone chiamato shakuzetsu-shin (赤舌神). Questo demone tormenta e confonde le persone, rendendo questa giornata incline a ostacoli e sconsigliata per iniziare nuove attività. Questo demone è raffigurato con una lingua rosso fuoco che si dice possa avvelenare le persone. Questo particolare si crede sia l’origine del termine shakkō, bocca rossa.

6. Butsumetsu – 仏滅

Il giorno di butsumetsu è considerato il giorno più infausto tra i sei rokuyō. Semplicemente guardando i kanji, “仏” significa “Buddha” e “滅” significa “morire” o “perire”. Per questo motivo, è spesso interpretato come un giorno infausto, in cui persino il Buddha sarebbe morto.

Interessante anche notare come il termine “Butsumetsu” abbia subito diverse evoluzioni nel corso del tempo. In origine, era conosciuto come kūbō (空亡), che significa “vuoto” o “nulla”. Successivamente, il nome cambiò in kyomō (虚亡). La stessa parola era scritta con lo stesso suono ma con kanji differenti: “物滅” (ぶつめつ), che significa “la distruzione delle cose”, fino a diventare l’attuale butsumetsu.

Esiste tuttavia un’interpretazione buddista del termine che deriva dalla sua precedente forma butsumetsu (物滅). In questo caso, “metsu” non viene percepito come “perire”, ma piuttosto “iniziare”. Quindi, secondo questa particolare concenzione butsumetsu potrebbe essere interpretato come “il giorno in cui le cose iniziano”, ovvero un giorno di nuovi inizi e di cambiamento. In questo caso è prevalente l’influenza dalla religione buddista, che enfatizza l’impermanenza di tutte le cose.

Butsumetsu

In generale, è considerato un giorno di cattivo auspicio per qualsiasi attività. Si sconsiglia di iniziare nuovi progetti, firmare contratti, celebrare matrimoni o eventi importanti.
È preferibile dedicarsi a una giornata di riposo e riflessione, evitando di fare grandi progetti o prendere decisioni importanti.

Tuttavia il giorno di butsumetsu non è necessariamente un giorno da vivere con ansia o paura, ma è un giorno da vivere con consapevolezza e rispetto per la tradizione.
Se possibile, è meglio rimandare le decisioni importanti e le attività impegnative ad un altro giorno più propizio.
È un buon giorno per dedicarsi a se stessi e alla propria crescita interiore.

L’affidabilità del rokuyō: è questo sistema ancora rilevante nella società moderna?

In questo articolo abbiamo esplorato il sistema del rokuyō, un sistema basato sul calendario lunare tradizionale giapponese che categorizza i giorni in base alla loro fortuna.

Tuttavia, è importante sottolineare che trattandosi di pura divinazione, non esiste alcuna prova scientifica della sua attendibilità.

Il sistema ha subito diverse modifiche nel corso della sua storia, adattandosi alle esigenze e alle credenze di epoche diverse. Il sistema si basa su principi astrologici e filosofici che non sono supportati da prove scientifiche.
Ma, nonostante la sua dubbia validità, il rokuyō continua ad avere un certo peso nella cultura giapponese.

Molte persone, soprattutto quelle anziane, consultano il rokuyō per prendere decisioni importanti, come la data di un matrimonio o l’inizio di un nuovo progetto. Spesso la credenza nel rokuyō può influenzare il comportamento e le emozioni delle persone, creando un effetto placebo positivo o negativo.

In definitiva, questo sistema può essere visto come uno strumento utile per:

Avere un’idea generale del clima energetico di un giorno.
Riflettere sulle proprie azioni e decisioni.
Praticare la consapevolezza e la tradizione.
L’importante è non prendere il rokuyō alla lettera e non basare le proprie decisioni unicamente su di esso.

Credo sia importante mantenere un approccio equilibrato. Si può tenere conto del rokuyō, ma è fondamentale valutare anche altri fattori, come la razionalità, il buon senso e le circostanze individuali. Trasformando così il rokuyō in uno strumento per arricchire la propria vita, non per limitarla.

,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *